Se c'è una cosa che non mi faccio mai mancare quando viaggio è assaggiare i piatti tipici locali.
Diciamo la verità: la cucina è un po' il biglietto da visita di ogni cultura e consente un approccio immediato e diretto con le persone del posto. Un po' come dire: guardo cosa mangi e capisco chi sei.
Sperimentare tutto quello che abitualmente mangiano nei posti che visito mi fa impazzire.
Un viaggio, poi, specie se itinerante, può avere fantastici risvolti gastronomici. E nel mio tour alle Hawaii ho assaggiato cose davvero particolari.
La cucina hawaiana deriva dalla fusione di tantissimi piatti, molto diversi tra loro, portati sulle isole dell'arcipelago da chi desiderava vivere nel nuovo paradiso americano dell'Oceano Pacifico. Cinesi, giapponesi, filippini, coreani, polinesiani hanno, nel tempo, completamente stravolto la prima tradizione culinaria portoghese di queste isole anche grazie alle loro importazioni e alle tradizioni alimentari. Al punto che oggi la cucina hawaiiana vanta una scelta infinita di piatti che mescolano tutti i sapori del mondo.
Molti ristoranti locali puntano alle tradizioni asiatiche. E spesso ci si ritrova a tavola con un bel misto di riso - che resta la base di tutti i piatti - verdure e pollo o pesce, oppure hamburger e uova. Ma non sono queste, o almeno non sono solo queste, le cose doc da provare una volta arrivati qui.
Cominciamo innanzitutto col dire che tra le specialità di queste isole ci sono i gamberi.
Quelli di Oahu sono davvero buonissimi e potete mangiarli in tanti modi diversi (bolliti, fritti, sgusciati e infilati dentro un panino, alla piastra, con la pasta, col riso...).
La H-Way 83, che collega buona parte dell'isola, nella zona di North Shore è piena di piccoli chioschi e ristorantini sul mare, sempre molto affollati da turisti e da surfisti. Ed è praticamente impossibile non fermarsi e fare la fila per assaggiarli. Qui però tradizione vuole che l'ordinazione tipica sia un "semplice" piatto takeaway di gamberi con riso, salsa aromatizzata e limone.
E allora ascoltatemi: se ci andate, prendete proprio quelli e accomodatevi sulle panche di legno all'esterno.
Perché...altro che takeaway. Dopo 10 minuti sarete di nuovo alla cassa a chiedere il bis!
Se volete avvicinarvi sul serio alla cucina locale dovete provare il vero piatto hawaiiano: il maialino kalua. Una delizia per gli occhi e il palato che ad Oahu cucinano fantasticamente. E che servono anche con abbinamenti inusuali: dall'ananas al cocco, dalla macadamia (la noce del Queensland, che è un frutto prelibato e anche afrodisiaco!) all'avocado. Il tutto stra-condito di verdure e spezie.
Io l'ho mangiato una sera da Cuckoo ed è stata un'esperienza unica, anche perché il locale è molto carino, è al centro di Waikiki, a due passi da Kalakaua Ave, suonano dal vivo e fanno cocktail alla frutta buonissimi.
Un altro grande protagonista della tavola hawaiiana - nonché di tutta la cucina americana - richiestissimo in tutti i ristoranti, fast food e hot-grill da queste parti è lui: il mahi mahi (la nostra lampuga ma il mahi mahi, secondo me, è più saporito) che ho provato anche in altri Stati dell'America ma che ad Oahu mi ha definitivamente conquistata.
Tra l'altro il ristorante è proprio carino: tutto in legno, con terrazza direttamente su Waikiki Beach - e di notte, credetemi, fa la differenza - diversi piatti da provare, musica live anche qui e un mare di gente. La cucina hawaiiana è molto simile alla cucina creola proprio per il misto di sapori. E resta memorabile una zuppa di gamberi, mahi mahi, vongole, e altro pesce, misto a riso, macadamia, pistacchio e crema di latte che ho assaggiato una sera da Hula Grill. Una cosa meravigliosa: sia il piatto - delizioso da leccarsi i baffi - che il posto, super chic, super vip, con terrazza, vista mare e gente giusta.
Ma da Hula ho provato anche il Mahi Mahi con riso, chiodi di garofano, asparagi e una serie di altri ingredienti che io non avrei mai avuto il coraggio di mettere insieme. E che loro hanno, invece, mescolato chiaramente in maniera eccellente!
Infine, non c'entra niente con la cucina creola ma vale una tappa - e forse anche più di una - sempre a Kalakaua Ave, che qui è un po' l'ombelico del mondo, la mitica CheeseCake Factory, che fa parte del Royal Hawaiian Center, una sorta di mondo sovrannaturale e meraviglioso dove esistono torte e dolci di ogni tipo. Se volete, potete anche sperimentare "il salato" perché qui preparano di tutto.
Ma il mio consiglio è un break pomeridiano o una pausa a mezzanotte con una bella fetta di Triple Chocolate Cheesecake, accompagnata da gelato a vaniglia e panna.
Se volete saperlo, la scelta non è stata semplice: ci siamo ritrovate con la faccia appiccicata all'immensa vetrina dove c'erano quasi 50 diverse varianti di cheesecake.
Roba dell'altro mondo, da provarle tutte!