Se esiste un paradiso fiorito alle Hawaii, si trova a Waimea Valley.
Ci sono arrivata un pomeriggio, dopo un bagno pazzesco a Waimea Beach, splendida spiaggia a nord di Oahu, che d’estate ha un mare meravigliosamente calmo e cristallino, mentre d’inverno, con le sue onde alte più di 10 metri, si trasforma in una delle spiagge più eccitanti dell’isola ospitando i campionati mondiali di Surf.
Lasciata la spiaggia per un acquazzone improvviso, durato forse solo 3 minuti, io e le mie amiche abbiamo scovato, qualche metro più dietro, l’ingresso nella valle. Il percorso d’accesso è stato emozionante: ci è sembrato di attraversare una foresta tropicale, rigogliosa e profumatissima. Ma dentro è stato anche meglio.
La vegetazione qui è straordinaria e in questo parco naturale colori e bellezza delle piante e dei fiori sono incredibili.
Il silenzio è prezioso e aiuta a riconoscere il fruscio delle foglie, il rumore del ruscello, il fragore della cascata.
E a riconciliarsi con se stessi. Un piccolo paradiso in cui vale la pena trascorrere qualche ora, posto ideale anche per prendere un po’ di fresco se si considera il grande caldo estivo delle Hawaii.
Quasi 2 mila ettari di valle ricca di flora e di fauna, antico luogo sacro per gli Hawaiiani, Waimea – che nella lingua locale vuol dire “la valle dei sacerdoti” – è stata così chiamata intorno all’anno 1000 quando il sovrano di Oahu assegnò la terra ai “Kahuna Nui”. Discendenti di questi sommi sacerdoti, vissero e curarono la valle fino quasi alla fine del 1800. Oggi questo gioiello naturale appartiene al “The Office of Hawaiian Affairs“ che ne mantiene integre le bellezze.
La valle è piena di fiori stupendi e colorati. Molti non li avevo mai visti prima.
Dal giallo al rosso, dal rosa all’arancio, dal bianco al viola. Ciascuno con petali e fogliame diverso. Tutti mischiati tra loro e nel verde della foresta, e disseminati lungo la strada per arrivare alla cascata. Ogni esemplare aveva sfumature calde e variegate ed emanava profumi che ancora oggi mi tornano in mente.
La cascata è a poco più di un'ora di cammino. In verità non saprei dire quanto tempo ci abbiamo messo realmente ad arrivare considerato che ci siamo fermate - anche abbastanza spesso - sotto gli alberi, tra le foglie, e a fotografare la natura intorno a noi.
La cascata è piccola, circoscritta in un laghetto che sfocia in un corso d'acqua. Lo ammetto: non amo fare il bagno nei laghi, o nei fiumi, ma sono partita per le Hawaii ripromettendomi di “provare tutto”. Ci hanno dato dei giubbetti da indossare. E quando mi sono tuffata ho capito anche perché. Stentavo a stare a galla (io...che sono una brava nuotatrice) e la corrente trascinava via che era una meraviglia.
Waimea è molto bella. Il biglietto d'ingresso costa 16 dollari, forse un po' eccessivo, ma la passeggiata nella valle mi ha rinfrancato lo spirito. Sarà che in quel viaggio ho desiderato fare tutto, e tutto quello che ho fatto mi è poi rimasto dentro. Comunque, camminare nel verde, tra i fiori, è stato bellissimo. Waimea è molto organizzata. Offre un servizio con trenino che si ferma nei posti più belli della valle, attività gioco per i bimbi e un piccolo bar-ristorante che prepara pollo fritto, patate e sandwiches molto buoni, mentre uccelli e pavoni - bellissimi - fanno il giro tra i tavoli.
E poi il ricordo di Waimea è legato anche allo straordinario “saggio di Hula", la tipica danza hawaiiana, al quale ho assistito quel pomeriggio. Un'esperienza vera e bellissima, che mi ha avvicinato molto alla cultura locale...
Ancora adesso ho quella musica nelle orecchie, e negli occhi i movimenti gentili delle danzatrici. E se chiudo gli occhi riesco ancora a sentire quei magici profumi che ho respirato nella valle...