Uno spettacolo unico, una delle sette meraviglie del mondo.
Sono stata alle Cascate del Niagara in una bellissima giornata di maggio, piena di sole e con 30 gradi.
Non ci fate caso: sono molto fortunata in viaggio, nella maggior parte dei casi ho trovato sempre tempo magnifico e mi sono goduta temperature miti anche nelle stagioni più rigide.
Un viaggio fortunato, quindi. Anche climaticamente. Avevamo programmato un itinerario tra Canada e Stati Uniti e avevo scelto l'Ontario perché desideravo vedere le mitiche cascate.
Avevo prenotato online dall’Italia un tour in partenza da Toronto e la scelta si era rivelata azzeccatissima non solo per la perfetta organizzazione ma anche perché in viaggio con noi c'erano persone di diverse parti del mondo.
Io, Laura e Simona avevamo l’entusiasmo e l'energia di tre ragazzine, nonostante la sveglia all’alba, e non facevamo che parlare di quello che avremmo visto. Perché quando sei in America è un po’ così: te ne vai in giro a vedere cose che hai visto in foto e in tv e quando arrivi sul posto ti sembra di conoscere già tutto.
Al confine tra Canada e Stati Uniti, poste tra la florida provincia dell’Ontario e lo stato di New York, le cascate del Niagara attraggono circa dieci milioni di visitatori durante tutto l’anno. Col sole e con la neve, col freddo e con la pioggia, sono sempre super affollate e sono una vera bellezza della natura d’America. Chiunque passi da queste parti non resiste alla tentazione di vederle e di prendere il battello che va sotto il fiume Niagara che si tuffa oltre un precipizio di dolomiti e argillite per creare la seconda più grande cascata del mondo.
Le Niagara Falls, in verità, non sono cascate particolarmente alte ma lo scenario circostante e la straordinaria e immensa portata d’acqua le hanno rese un capolavoro. La loro conformazione “a ferro di cavallo” permette di poterle ammirare sia dal lato canadese, probabilmente il più bello – e chiaramente quello che avevo scelto io - che dal lato statunitense. Le cascate, famose nel mondo per la loro bellezza ma altrettanto note in America per la produzione di energia elettrica, iniziano dal versante canadese con le Horseshoe falls separate dalle American falls, che sono sul versante statunitense, dalla Goat Island o Isola delle Capre, e finiscono nel suolo statunitense con le più piccole Bridal Veil Falls (meglio note come cascate a velo nuziale).
Il maggior numero di visitatori viene qui d’estate per approfittare delle temperature più favorevoli. Come detto, io ci sono stata a maggio ma credo sia meraviglioso vederle con la neve.
Nelle notti d’estate una batteria di lampade, poste nell’area dell’Ontario, illumina le cascate che possono essere ammirate dal lungofiume all’interno del Parco. Uno dei punti di osservazione più belli è dalla Skylon Tower, che svetta sulle rive del fiume. Io non sono riuscita ad andarci, nonostante avessi i biglietti. Ed è l'unico rammarico che ho.
La passeggiata sul lungofiume, poi, è bellissima. Si arriva in un punto in cui si può osservare davvero da vicino la grandiosità del Niagara.
Con Laura e Simi abbiamo preso il Maid of the Mist, il battello che va sotto le cascate. Biglietti, coda lunghissima che si è risolta in 15 minuti - roba da americani - e in breve tempo ci siamo ritrovate sulla barca avvolte in k-way gialli! Un'esperienza fantastica e...un bagno che non dimenticherò mai (nonostante il K-way, appunto!! ). Ma è una cosa divertentissima che va assolutamente fatta! Vedere le cascate così da vicino mi ha fatto sentire infinitamente piccola!
Lungo la strada, prima di arrivare alle Falls, ci siamo fermati in un’enoteca molto carina dove abbiamo assaggiato alcuni vini tipici del Canada. Da queste parti è pieno di enoteche e cantine, e vale la pena visitarne almeno una.
Una deviazione che avrei preferito fare, però, in orario aperitivo piuttosto che alle 9 del mattino, considerato che abbiamo assaggiato di tutto. Nel tasting era previsto anche l’ice wine, il vino del Niagara: bianco, gustoso...e costoso. Io non amo i bianchi, e non ho amato nemmeno quello.
Voglio anche segnalarvi un altro posto in cui abbiamo fatta tappa per circa un'ora, a meno di 40 minuti dalle cascate. E’ il villaggio Niagara on the Lake, un piccolo borgo che sembra uscito da un dipinto e che è molto conosciuto da queste parti per i vini pregiati, le gite in carrozza e le gallerie d’arte. Qui sembra che il tempo si sia fermato e la vita scorre tranquilla nella natura, tra passeggiate a cavallo, o a spasso tra boutique e bakery. La città è immersa nel verde. Ovunque ci sono alberi di acero, cespugli, rose, tulipani e fiori di ogni genere. Un’atmosfera un po’ surreale, uno dei posti più particolari dell’Ontario.