Matera, la città dei Sassi, il presepe vivente, la futura capitale europea della Cultura.
Matera, la città che fa innamorare tutti quelli che ci passano, per qualche giorno o qualche ora, desiderosi di respirare la storia e la bellezza di un luogo che sa d’antico.
Matera, angolo minuscolo e prezioso della Basilicata, Patrimonio dell’Unesco, è una delle città più antiche del globo, nota per il suo particolarissimo nucleo urbano che si è sviluppato intorno a splendide grotte naturali scavate nella roccia che il tempo ha modellato in due meravigliosi anfiteatri naturali che hanno fatto il giro del mondo: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano.
La città è un piccolo gioiello incastonato nella roccia, tra saliscendi che rievocano pensieri lontani, grotte, e casupole in pietra e tufo. Un posto quasi fuori dal tempo, nel cuore di un incredibile paesaggio rupestre, che conserva preziosamente una bellezza orgogliosa.
Matera, di cui mi sono follemente invaghita in una manciata di minuti, ha un patrimonio quasi inestimabile poiché ha assorbito, nei secoli, un numero infinito di civiltà e culture che si sono perfettamente mescolate e integrate tra loro.
Originariamente, i Sassi erano un ambiente rupestre molto simile a quello del Parco della Murgia che si trova esattamente sull’altro lato del canyon scavato dalla Gravina di Matera.
Il versante dei Sassi, che si sviluppa lungo una parete ripida che scende dritta fino al cuore della valle, è pieno di terrazzamenti, colline e aree piane dove nei secoli poche piccole casupole sono divenute un villaggio rupestre realizzato tra grotte e roccia, ricco di cortili, ballatoi, palazzetti, chiese, orti e giardini.
Quindi, grotte naturali prima, abitazioni in tufo realizzate dall’uomo poi.
La città, come detto, ha impronte diverse – anche se la più forte resta quella del Cristianesimo - ma nei secoli nonostante le architetture e le particolari sistemazioni urbane non è stata mai toccata la sua antica e naturale identità di città rupestre.
E anche oggi che questo angolo d’Italia si prepara ad affrontare una delle sue sfide più grandi – Matera sarà la capitale della Cultura nel 2019 – grazie ad una riqualificazione urbanistica eccellente che ha puntato come sempre a conservare la sua naturale identità, la città offre a chi la visita la sensazione unica di viaggiare nel tempo.
Ecco, Matera è così. Ti prende e ti porta via!
E’ una città assolutamente da vedere, è il miscuglio perfetto di storia, cultura, paesaggi e divertimento.
E poi i materani sono splendidi e la calda accoglienza che viene riservata a chi arriva in città è una delle cose che resta di più nel cuore. Aggiungete anche l'ottima cucina che non è cosa di poco conto oggi quando si è in viaggio. E quindi se siete dei buongustai - come me - e volete provare piatti particolari, Matera saprà soddisfarvi anche sotto questo aspetto.
Se siete curiosi, se non ci siete mai stati, se state meditando su un bel weekend tutto italiano, vi racconto la mia esperienza e vi lascio giusto qualche consiglio su come vivere al meglio questa splendida città alla quale penso sempre col sorriso. Un posto che vale la pena vedere - e non una volta sola - e che vi regalerà piacevolezza ed emozioni che saranno – sono certa – anche molto al di sopra delle aspettative.
Iniziamo dalle stagioni migliori per visitare Matera, che restano indubbiamente la primavera e l’autunno, soprattutto perché la città è da girare a piedi. E se aggiungete anche la possibilità di abbinare percorsi naturalistici, concorderete certamente con questo mio pensiero. Ciò detto, la città è perfetta da vedere in ogni momento dell’anno. Matera è bella 365 giorni su 365: è sempre attiva e funzionale. Che sia d’estate o d’inverno troverete sempre cose interessanti da vedere e da fare.
Avete tempo in primavera o in autunno? Il clima sarà perfetto, come anzidetto, per dedicarsi anche al Parco della Murgia. Preferite il periodo natalizio? Bene, affrontate il gelo e godetevi il presepe vivente tra i Sassi, magari anche sotto qualche fiocco di neve, che imbianca la città e toglie proprio le parole.
Se ci tenete ad assistere alla festa di Santa Maria della Bruna, per esempio, organizzatevi per luglio. Questo solo per ribadirvi che Matera è perfetta in tutti i giorni del calendario!
DOVE DORMIRE
Io ho scelto un posto carinissimo, che mi ha rubato il cuore. Si chiama La casa di Ele ed è uno stupendo B&B (in via San Biagio) proprio al centro della città, a due minuti a piedi da Piazza Vittorio Veneto, cuore della Civita. La struttura è gestita da una famiglia squisita.
Le camere sono molto belle e curate. La mia, la Luxury Puccini Suite, era uno spettacolo: piccola mansarda col tetto in legno, letto in ferro battuto, cassettone antico, copriletto all’uncinetto e…una meravigliosa terrazza con vista sui Sassi che da sola vale il costo del soggiorno.
Poi aggiungete la gentilezza dei proprietari e le colazioni ricche di marmellate di arance e albicocca, crostate di fichi e un mare di altre cose buonissime fatte in casa e avrete chiara l’idea. Se volete dare uno sguardo sul sito cliccate qui, e per contattare la struttura scrivete una mail o chiamate direttamente.
E veniamo alla città.
Quante cose pensate si possano fare in due giorni? Tante, ve lo assicuro, dedicando il giusto tempo ad ogni cosa e assaporando anche l’atmosfera di una cittadina sempre pulsante.
Sono arrivata di venerdì sera per godermi ogni istante del weekend. Scelta perfetta che vi consiglio!
E da dove ho iniziato il mio fine settimana materano?
Dai Sassi, ovviamente, che sono Matera! La città è notoriamente conosciuta per il Sasso Barisano e per il Sasso Caveoso, che costituiscono il centro storico cittadino, conosciuto proprio come "Sassi di Matera” e nel cui centro si trova la Civita, il più antico nucleo abitativo di Matera.
Il cuore della Civita è Piazza Vittorio Veneto e si trova su un promontorio roccioso protetto su tre lati e da un profondo canyon formato dal torrente Gravina verso il quale scendono i due Sassi.
La vista dal Belvedere Luigi Guerricchio è uno spettacolo.
Il Sasso Caveoso è la parte dei Sassi di Matera che volge verso Montescaglioso ed è una delle aree più particolari e pittoresche della città. Le case in tufo sono tutte sviluppate in un saliscendi di scale e vicoletti che regalano scorci meravigliosi e che vanno giù a gradoni ricordando quasi un anfiteatro.
Le case sono tutte incastrate tra di loro in un mix di gradazioni di bianco, beige e sabbia e dalle forme uniche. Il posto più caratteristico è la Chiesa di San Pietro Caveoso, esempio eccellente di chiesa rupestre locale. La bellezza di questo posto è che ogni cosa è intatta e perfettamente tenuta come se la gente ci abitasse ancora – e in alcuni vicoletti è così – mentre invece moltissime abitazioni sono state abbandonate a metà del secolo scorso e oggi il percorso è uno dei più gettonati dai turisti.
Dall’altra parte c’è il Sasso Barisano, simile al Caveoso, ma dicono più bello e pregevole nello stile e nell’architettura. In verità, io li ho adorati entrambi.
Il panorama è davvero suggestivo ed è incredibile quanto quel documentario, quel film o quella foto sulla rivista siano davvero e realmente quanto compare dinanzi agli occhi.
Le cose da vedere sono davvero molte ma uno dei consigli più spassionati che vi do è quello di godervi soprattutto la bellezza e l’atmosfera della città. Le attrazioni sono tante ma non c’è bisogno di visitare tutte le grotte, tutte le chiese o tutte le case per poter dire di aver visto Matera.
Piuttosto, addentratevi nei vicoletti, camminate e perdetevi, scoprite scorci nuovi, deviate i percorsi obbligati e poi…fermatevi e sedetevi. E godetevi quello spettacolo di storia, bellezza e immensità nella pace e nel silenzio più assoluto.
E fatelo due volte: la prima, di giorno per ammirare le case che brillano al sole; la seconda, di notte quando la città si accende e le luci rendono Matera un presepe vivente.
Uno spettacolo da mozzare il fiato.
Io ho visto, per esempio, alcune chiese rupestri che valgono assolutamente una visita e che sono proprio dentro i Sassi. Considerate che ci sono più di centocinquanta chiese, grandi o piccole, piene di cupole, sedili, affreschi, ciascuna con la sua storia e la sua bellezza. Ma è chiaramente impossibile visitarle tutte. Scegliete le più note e tenete conto che sono quasi tutte concentrate e vicine, pertanto sarà più semplice raggiungerle.
Quindi, fate un piccolo programmino magari dando un'occhiata a questa mappa e vedrete che sarà tutto molto semplice da organizzare.
Vi suggerisco certamente la Chiesa di Santa Maria de Idris - San Giovanni in Monterrone che è proprio dentro lo sperone roccioso del Monterrone che domina il Caveoso – bisogna fare una piccola salita ma ne vale la pena, fidatevi - e che tra l’altro è proprio nei pressi della Chiesa di San Pietro Caveoso e dell’omonima piazza. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina. All’interno tanti affreschi molto belli. Particolare è anche la Chiesa di Santa Lucia alle Malve, nelle vicinanze della Chiesa di Maria de Idris.
Si tratta del primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino ed il più importante nella storia della città. E' veramente bella perché ricca di dipinti murali che raccontano la storia di Matera. Nel versante del Sasso Barisano, manco a dirlo c’è la Chiesa di San Pietro de Veteribus, la più grande della città. Se non lo sapete, io non lo sapevo, le indagini archeologiche hanno permesso di individuare il primo impianto rupestre che si trova proprio sotto il pavimento.
Sono stata anche alla Chiesa di San Giovanni Battista, proprio a un minuto a piedi dal mio B&B. E’ un edificio di culto che risale alla metà del Duecento e che all’epoca si chiamava Santa Maria la Nova. E' divisa in tre navate dove si notano in bella mostra alcuni capitelli con motivi floreali, vegetali e decorativi tipici del romanico pugliese.
Poi, non perdetevi la Cattedrale di Santa Maria della Bruna, antica chiesa romanica del Duecento dedicata, tra l’altro, alla protettrice della città per la quale si organizza anche una grande festa annuale il 2 luglio. La festa è bellissima, caratterizzata dalla processione dei pastori, dalla sfilata dei cavalieri, dalla processione di Maria della Bruna fino alla distruzione del carro dei fuochi d’artificio che illuminano la città. Uno di quegli appuntamenti da non perdere, insomma.
In giro per i Sassi affacciatevi ai numerosissimi Belvedere incastrati tra rocce e scale. La prospettiva sarà ogni volta diversa e avrete la sensazione di vedere Matera sempre come fosse la prima volta.
E passiamo alla Civita, il Centro Storico di Matera che si presenta quasi come un’area a strati. Nella Piazza centrale, Piazza Vittorio Veneto, ci sono diverse “aperture” che mostrano il livello originario dei luoghi, oggi conosciuti come ipogei, e che si trovano proprio sotto la piazza quasi come a creare una città sommersa che si ricollega, poi, con i Sassi. Anche qui ci sono strutture rupestri eccezionali. Una di queste, l’ho visitata e ve la consiglio.
E’ la grande cisterna. Il suo nome è Palombaro Lungo. Ha pareti altissime e un tempo era anche navigabile. E’ davvero bella e merita di essere vista. Per i ticket basta andare all’ingresso e acquistare il biglietto senza alcuna prenotazione e attendere di godersi un breve viaggio di 45 minuti con la guida di un piccolo gruppo di cittadini che nel weekend supporta Matera nella promozione del turismo locale e nella diffusione della cultura materana nel mondo. Dovreste vedere con quanta passione raccontano la storia della loro città e che gioia hanno negli occhi. Una cosa bellissima.
Il centro storico si sviluppa tra vicoli e vicoletti pieni di palazzi e chiese che collegano diverse piazze lungo il cosiddetto Asse Settecentesco. In Piazza Vittorio Veneto trovate il Palazzo dell’Annunziata, ex convento ed oggi sede della Biblioteca Provinciale. Poi c’è il palazzo della Prefettura e, ancora, la Chiesa di San Domenico e quella dei Cavalieri di Malta. Al centro della piazza ci sono quattro grandi aperture che mostrano gli ipogei dove sono presenti anche la grande cisterna del Palombaro Lungo e la Chiesa del S. Spirito.
Intorno c’è sempre un grande viavai di persone che si perde tra negozi, bar, caffetterie.
Passeggiate a via del Corso e troverete lungo la strada anche la bella e imponente Piazza con l’omonima chiesa di San Francesco d’Assisi. Dalla Piazza si snodano da un lato via Ridola, dedicata a Domenico Ridola per i suoi studi e le sue ricerche sul passato archeologico della città, e dall’altro la Piazza del Sedile, sede del Conservatorio, dove c’è una meravigliosa sfilata dei palazzi nobiliari più incantevoli della città e che arrivano anche nei pressi della Cattedrale di Santa Maria della Bruna.
Tutta questa zona è veramente bella. Di pomeriggio è piena di gente ed è piacevolissimo fermarsi per un aperitivo o gironzolare tra i vicoletti e scegliere un ristorantino per la serata.
La Civita è bella da girare e scoprire. Ricordatevi che siete proprio dentro i Sassi e che ogni angolo è una cosa nuova da vedere e un ricordo bello da portare a casa.
Tra le cose più particolari, anche la Casa Grotta in Vico Solitario. Un esempio straordinario di vita quotidiana e di storia che rappresenta un’esperienza imperdibile se si visita Matera. E' nel Sasso Caveoso ed è una abitazione che ha mantenuto l’aspetto originario e autentico di un tempo.
E’ il modo migliore per capire davvero dove e come la gente viveva in quei luoghi...
Come ultimo suggerimento, fate una bella passeggiata a via Madonna delle Virtù. Lungo la strada troverete botteghe, ristorantini, bar e una serie infinita di altre chiese, case, grotte, giardini e cose belle da scoprire. Tra l’altro la vista è strepitosa e resterete incantati dal silenzio che c’è da quelle parti.
Ma Matera, come detto, è anche un luogo di natura e cose belle da fare all’aria aperta. Se vi affacciate sul Canyon della Gravina, cosa ci trovate? Quella meraviglia che è il Parco della Murgia, che è una importante e splendida riserva naturale verde, curata e protetta. Il posto perfetto per trascorrere qualche ora in libertà. Così, nel mio weekend materano, grazie anche ad un magnifico sole di ottobre, con le mie amiche abbiamo trovato il tempo per fare una lunga passeggiata nel verde tra dirupi, torrenti e boschi, attraversando anche un bel ponte tibetano. Se avete voglia di un po’ di brivido, lo trovate all’altezza dei Ristorante I due Sassi, dove tra l’altro ho mangiato benissimo.
E’ facilissimo accedere al Parco e non c’è bisogno di organizzarsi necessariamente con guide locali. Ma fatelo, invece, se vi interessa una visita completa e raccontata e non semplicemente una passeggiata.
Perché, appunto, se invece come me desiderate solo camminare nel verde, utilizzate uno degli accessi al parco direttamente dai viottoli di via Madonna della Virtù, che portano fin giù al fiume.
Io sono scesa nei pressi della Chiesa di San Pietro Caveoso e per qualche ora ho dedicato gambe e fatica per scoprire il parco. Inutile dire che la vista della città di Matera dal Parco è ancora più affascinante.
La Murgia, Patrimonio Unesco, a metà tra Basilicata e Puglia, è pieno di grotte e siti preistorici molto suggestivi. In questo caso, se la scelta è puntare a questo tipo di visita, organizzatevi con i tour privati locali, ottimi ed economicamente molto competitivi.
Se puntate alla natura, godetevi la spettacolarità delle migliaia di specie botaniche che affollano il parco, attraversato dal Fiume Brandano e dai torrenti Gravina e Jesce.
E veniamo alla parte ludica. Se amate lo shopping, Matera vi farà felici a 360 gradi. Soprattutto se vi piace l’artigianato locale: lampade, piatti, ceramiche e un'infinità di gingilli vari in pietra, gesso e sale che potrete portare a casa e che vi ricorderanno la vacanza.
La città è piena di botteghe nella roccia che hanno oggettistica particolare ma anche di pregiati pezzi di antiquariato. Poi, negozi molto chic e super catene in cui una capatina non fa mai male. A Piazza Vittorio Veneto è pieno di botteghe e confesso di aver comprato qualcosa proprio lì.
E passiamo al food. Quante cose buone ci sono da assaggiare a Matera? Tantissime! E parlo di quelle specialità lucane che hanno ancora sapori genuini e antichi. La città è zeppa di ristoranti – che vi consiglio di prenotare specie per la cena del sabato sera quando nei Sassi si riversa anche tanta gente proveniente dalle città vicine – e non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Io vi suggerisco alcuni tra quelli che ho provato. Il primo è il Ristorante da Nico, in Piazza San Pietro Barisano. Posto delizioso, personale gentilissimo e piatti di un buono che non sto qui a raccontarvi.
Altro posticino è il Ristorante I due Sassi, dove la prenotazione è necessaria. Molto carino se volete una cucina davvero casereccia è l’Osteria Belvedere che fa menu a prezzi fissi – bassissimi, tra l’altro – con piatti da leccarsi i baffi. Guardate i menu ma soprattutto...fatevi consigliare! E...provate la pasta fatta in casa, le polpette di agnello, le salsicce locali e i dolci. Le palline fritte al miele e le torte di formaggio sono veramente uniche. Infine, tartufo e funghi a volontà ma senza dimenticare il peperoncino!
Ancora una cosa: Matera è piena di localini, baretti e punti di svago. Tutti ovviamente concentrati tra i Sassi. Come vi dicevo, se volete fare due chiacchiere, bere un ottimo drink e ascoltare musica è nell’area tra via Ridola e Piazza Sedile che dovete assolutamente andare. Non saprei darvi specifiche particolari, noi ci siamo fermate un po’ qua e un po’ là, vagando senza metà in una città che offre davvero tanto. In due giorni siamo entrate almeno in una ventina di posti diversi, tutti egualmente curati, ben frequentati e con un'offerta food&drink notevole.
Ricordate che ovunque troverete persone, di ogni età e di ogni nazionalità, tutte legate dalla curiosità di scoprire la città e i suoi vicoletti che diventano ancora più magici al calare del sole.
Aspettate il tramonto, fermatevi un attimo e innamoratevi!