Se c’è un posto che più mi è rimasto dentro durante il mio viaggio a Bali, quello è Ubud, città bellissima sulle colline dell’isola, cuore delle sue più antiche culture e tradizioni, circondata dalla foresta tropicale e da quelle risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù che hanno reso l'isola degli Dei famosa e desiderata nel mondo.
Un luogo di bellezza e silenzio, perfetto per ritrovare l’armonia del corpo e dello spirito.
Ubud è il fulcro culturale di Bali e un viaggio in questa parte dell'Asia non può prescindere dal trascorrere almeno due o tre giorni in questo luogo splendido.
Perché nonostante qui non ci sia il mare, motivo principale per cui le persone scelgono Bali per le loro vacanze (ma potete star certi che il mare più spettacolare da queste parti è quello delle isole Gili, a largo di Lombok, e non certo a Bali), fermarsi a Ubud è davvero un obbligo perché qui si concentra l’essenza vera di Bali.
La città è deliziosa, piena di ristorantini, warung, Spa bellissime sul fiume, caffè, negozietti, gallerie d’arte, piccoli musei di pittura balinese e un mercatino di artigianato locale (soprattutto di legno lavorato a regola d'arte e venduto a prezzi stracciati) e alberghi piccoli o resort nella foresta che vi lasceranno senza parole.
La prima cosa che mi ha colpita, una volta arrivata in città, è stato il traffico: assurdo, pazzesco.
Come in tutta Bali del resto.
Mettete in conto tempi di percorrenza - quando deciderete di spostarvi – lunghi, lunghissimi.
Il traffico è talmente intenso, per il numero di macchine e motorini, oltre che per lavori continuamente in corso - che si prosegue sempre in coda. Il problema è che qui il turismo è esploso e il numero dei turisti è decuplicato mentre la rete stradale - e potrete constatarlo una volta sull'isola - è rimasta praticamente identica complicando le cose.
Ma non lasciatevi spaventare da questo, perché Ubud ha conservato comunque la sua integrità.
E’ un luogo completamente differente dalle caotiche – e che ho ben poco apprezzato – Kuta e Seminyak e arrivarci vorrà dire essere finalmente in una Bali completamente diversa.
Ubud ha una posizione strategica per muoversi e organizzare escursioni in giro per l’isola. Io vi consiglio di restarci almeno due notti e gestire gli spostamenti in modo da rientrare in città nel tardo pomeriggio e godervi la tranquillità della vita dopo il tramonto.
Iniziate il giro città puntando sul Palazzo Reale, bello da vedere e in perfetto stile balinese. E’ proprio nel cuore di Ubud ed ha un’architettura particolare. Talvolta, di sera, organizzano spettacoli di danza balinese bellissimi. V consiglio di prenotarli per tempio se desiderate partecipare. Magari chiedete all'hotel.
Nei pressi del Palazzo trovate dei piccoli templi. Alcuni risultano inaccessibili poiché sono di proprietà della famiglia reale. Altri sono spesso chiusi o vengono aperti ad orari improbabili.
Fateci comunque un salto. Si respira un'atmosfera di relax incredibile.
Di certo a Ubud, comunque, non vi annoierete perché c'è sempre qualcosa di carino da fare. E' pieno di localini particolari dove gustare bellissimi spettacoli di danza tradizionale, molto diversi dalle discoteche di Seminyak e Kuta (che seppur caotiche sono molto belle).
Senza contare gli splendidi ristoranti internazionali dove assaporare fantastiche cene gourmet.
Sulle Spa consentitemi invece di fare un breve discorso a parte.
Perché Bali, e più ancora Ubud, sono il top in assoluto. La città è piena di splendidi centri benessere e io ne ho provati alcuni. Ma i massaggi migliori, quelli fatti proprio col cuore, li ho fatti in alcune case private, piccoli appartamenti dove erano allestite mini-spa di fortuna dove per una manciata di euro mi hanno regalato alcuni tra i massaggi più belli fatti sull’isola. E poi la Spa del mio resort, soprattutto per la posizione magnifica d’affaccio sul fiume, li ha battuti tutti. Ecco, questa è proprio una cosa che non doete assolutamente perdere. Perché il massaggio balinese è un po' il cosiddetto "tutto" di Bali.
Detto questo, ecco i miei consigli sulle cose da fare e da vedere a Ubud. Quelle imperdibili che te la lasciano stampata sulla pelle, con una voglia matta di raccontarla e di tornare. Visitate col cuore ma soprattutto inebriatevi dei profumi dell'isola. Li sentirete a lungo sulla pelle.
UBUD - COSA VEDERE
Devo iniziare con una premessa. Ubud è molto carina ma è circondata di splendide cose da vedere e da fare ed è necessario muoversi con una macchina. Io ve la dico tutta: nel mio viaggio a Bali mi sono fatta scarrozzare da un’autista che ci ha portati in giro ovunque, stando con noi dal mattino alle 9.30 e a volte fino anche a mezzanotte. Lui si chiama Gusti e si è alternato per 9 giorni con suo cognato da quando siamo arrivati a Bali e fino a quando abbiamo lasciato Ubud per imbarcarci per le isole Gili. Vi lascio il suo contatto whatapp (lo trovate come oggetto della mail che invece è fittizia).
Sono certa saprà darvi un’ottima mano.
Iniziamo e...ricordate che a Ubud vi servono due cose: scarpe comode e acqua.
*** Monkey Forest
Un vero santuario più che una semplice foresta. Certo, un posto molto turistico ma assolutamente da vedere. Sto parlando della Foresta delle Scimmie, che è proprio nel cuore di Ubud, abitata da una colonia di scimmiette matte e dispettose. Uno dei primi luoghi che ho visitato e che vi consiglio di vedere.
La Foresta è piena di piccoli templi e statue ma l’attrazione restano questi animaletti impertinenti che vi suggerisco vivamente di non stuzzicare, tenendovi ben alla larga se avete tra le mani cibo, macchina fotografica, telefono e qualunque altra cosa possa creare effetto colore e movimento.
Si tratta di una vera giungla, piccola ma rigogliosa dove è piacevole fare una passeggiata anche nel tardo pomeriggio, prima della chiusura. Ci troverete sempre molte persone a girovagare, fotografare, curiosare.
Il Sacred Monkey Forest Sanctuary è anche un centro per la conservazione della fauna selvatica ed è un sito importantissimo per il villaggio stesso. Si trova ad appena un paio di chilometri dal centro e si raggiunge facilmente a piedi – se vi piace camminare – o in taxi.
*** Le Risaie a Terrazza di Tegalalang
Una delle tappe da fare a Bali, in particolar modo se si trascorre qualche giorno a Ubud, non può che essere la suggestiva risaia di Tegalalang che dista una decina di chilometri dalla città. Uno spettacolo che a descriverlo come si deve è davvero difficile.
Un vero e proprio quadro, un paradiso da ammirare in silenzio. La cartolina di Bali.
Una macchia verde meravigliosa brulicante di uomini e donne al lavoro, tra ceste e palme.
Le risaie a terrazza di Tegalalang sono tra le più suggestive e ripide di Bali e si arrampicano fascinosamente sulle colline della vallata. I momenti più belli sono probabilmente l’alba e il tramonto quando forse si riesce anche a trovare più facilmente qualcuno disposto ad accompagnarvi per un piccolo giro e a spiegarvi come avviene la coltivazione del riso. Noi abbiamo ammirato dall’alto lo spettacolo e poi ci siamo addentrati, anche se per un breve tratto, tra le risaie. Niente bici o percorsi lunghissimi ma solo una piacevole passeggiata in questo scenario immenso e spettacolare della natura. Emozionante davvero. Soprattutto se avete voglia di scorgere un po’ di vita vera e di incantarvi a contemplare le forme perfette di questi terrazzamenti studiati per una coltura perfetta. Anche questa è un’attrazione gratuita ma ricordate di lasciare una piccola mancia a chi vi racconterà qualcosa o vi offrirà per qualche istante il cappello a cono di paglia per una fotografia. Del resto, volete tornare a casa senza?
*** Luwak Coffee Bali Plantation
Ammetto che prima di andarci non ne avevo mai sentito parlare. Avevo letto giusto qualcosa ma in realtà una cosa è avere un’idea di questo posto - che mi è piaciuto molto soprattutto per la bellezza paesaggistica e per l’originalità - e altra cosa è andarci in visita.
Il Kopi Luwak, il particolare caffè asiatico prodotto dagli escrementi dello zibetto delle palme è una miscela pregiata, rara e costosa, dal sapore particolare - ve lo posso garantire - che fa molto discutere per la sua produzione nelle foreste di Sumatra, Sulawesi, Giava e Bali dove vive questo animaletto molto simile ad una mangusta che i locals chiamano appunto Lawak.
Lui, l’animaletto, ghiotto di caffè, mangia le bacche e poi le espelle ancora intatte. Ma il passaggio nell’apparato digerente dell’animale, grazie all’azione corrosiva degli enzimi sulla superficie del chicco, riduce l’acidità e dona al frutto un particolare sapore.
La visita nella piantagione è gratuita. Al termine c’è la degustazione del caffè, su una terrazza bellissima con vista sulle risaie, che viene offerto in ogni aroma possibile: dal cocco al cioccolato, dallo zenzero alla cannella. Il giro nella piantagione è splendido e...segnate questa cosa come un "must see".
UBUD - TRE COSE DA FARE NEI PRESSI DELLA CITTA'
*** Se desiderate un giorno al mare: un bagno a White Sand Beach
Ubud è una città straordinaria da respirare e vivere. Ma se siete a Bali inizierà a farsi sentire, forte, il richiamo del mare. E allora, organizzate una piccola trasferta verso "est".
Ci sono spiagge molto belle ma voi puntate dritti a Nord-Est verso White Sand Beach Yoga. E' una spiaggia bellissima di sabbia candida bagnata da un'acqua cristallina pazzesca.
Si accede attraversando una piccola pineta e l'ingresso alla spiaggia garantisce un effetto wow incredibile. Palme alte e bellissime incorniciano questa striscia di arena chiara dove ci sono un paio di warung che cucinano pesce freschissimo e servono piatti di frutta eccezionale, qualche lettino e alcune barchine di pescatori con i quali poter anche organizzare una piccola uscita per lo snorkeling sulla barriera corallina.
*** Se volete un'esperienza molto "local": raccogliere fragole
Lo sapevate che Bali è tra i leader della produzione mondiale di fragole? Ecco: ora che ve l'ho detto, se siete golosi come me di questo meraviglioso frutto estivo sappiate che il comprensorio è pieno zeppo di campi coltivati. E queste fragole non attendono che d'essere raccolte. Vi consegneranno dei cestelli con un paio di forbici, vi indicheranno i percorsi da seguire e le fragole giuste da prendere. In genere nei pressi di questi campi ci sono piccoli bar o ristorantini ai quali consegnerete il raccolto che si trasformerà in frullato o milk-shake. E quello sarà l'unico costo che dovrete affrontare. Esperienza molto divertente.
*** Se sognate di perdervi nell'antica cultura balinese: un giro a Pura Ulun Danu Bratan
Se siete a Bali, avrete sicuramente organizzato un tour dell'isola che preveda tutta una serie di templi già opportunamente annotati su un book. Ebbene: Ubud è molto centrale da questo punto di vista e se non ce la fate ad attendere, iniziate almeno con uno dei templi più famosi dell'isola: il Pura Ulun Danu Bratan.
Il tempio hindu-buddista è particolarmente suggestivo e si trova sul Lago Bratan. È dedicato alla Dea delle acque in onore della quale le popolazioni dei villaggi vicini fanno riti e cerimonie particolari per chiedere abbondanza d'acqua. Ci troverete certamente il mondo, quindi andate preparati. ma questo resta uno dei templi più rinomati dell'intera Asia ed è imperdibile. Andateci poco prima del tramonto per godere della bellezza dei colori che cambiano e dei riflessi sull'acqua.
UBUD - DOVE DORMIRE
Nonostante sia cambiata molto in questi decenni, Ubud mantiene ancora quella sua antica bellezza e quel fascino che la rendono così diversa dal resto dell’isola. In città ci sono soluzioni per tutte le tasche ma il costo di un resort in Indonesia è talmente accessibile che il mio consiglio è…concedervi qualcosa di speciale che abbia una vista sulle risaie o sia immerso nella foresta.
Io sono stata allo Svarga Loka Resort, un paradiso sulle rive del fiume Campuhan di Ubud.
Un gioiello immerso nel verde, nascosto in una foresta piena di fiori tropicali e attraversata dal fiume. Il posto perfetto per abbandonarsi alla meditazione e al relax più totale. La poesia epica indù, il Mahabharata, descrive questo luogo come il buon regno, come una sorta di eden celeste per gli Dei indù. Non saprei quasi come spiegare ma arrivare qui vuol dire sentire improvvisamente dentro la pace e l’energia al tempo stesso, una sensazione di benessere e di trasformazione che tocca l'anima.
Lo Svarga ha un'atmosfera unica ed è una sorta di diffusore naturale di profumi.
Le camere sono immerse nella foresta e il pezzo forte di ogni stanza è il bagno: un piccolo giardino tropicale a cielo aperto, circondato da fiori e piante, pieno di candele e incensi.
E poi...la Spa e il ristorante che affacciano sul fiume dove si praticano yoga e meditazione.
A piedi, dall’albergo al centro città ci si impiegano 10 minuti. Devo aggiungere altro?
Insomma, dovessi tornare a Ubud, andrei ancora lì.
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