Ci si può innamorare di un posto a prima vista? Come nell’amore con il colpo di fulmine?
Io dico di sì e lo dico perché – New York a parte – mi è successo di nuovo.
Esattamente l’estate di due anni fa quando sono stata per la prima volta ad Ostuni.
Io che sono in giro un mese sì e l’altro pure, che sono follemente persa per gli States e ho a New York un pezzo di me, che sono sempre scappata all’estero perché "per l'Italia avrò sempre tempo", quando ho messo piede per la prima volta nella Città Bianca ho avuto un tuffo al cuore.
Chi mi segue da un po', chi ha già letto i miei articoli e i miei post pubblicati su questo meraviglioso gioiellino, sa bene quanto lo tenga a cuore.
La verità è che Ostuni non è solo bella, non è soltanto uno dei borghi della Valle d'Itria (e dell'Alto Salento, precisiamolo) e d’Italia più preziosi che abbiamo, non è esclusivamente un labirinto bianco in cui dolcemente perdersi tra vicoli e profumi, scalinate e cactus, porte a colori e vasi affollati di gerani che penzolano dai balconi, portoni antichi rimessi a nuovo e finestre dipinte di verde e d'azzurro.
Ostuni è proprio il luogo delle vibrazioni, capace di trasmettere un'insolita energia. E' una città ospitale e gioiosa, la gente è solare e gentile, e sa sorridere di cuore.
A Ostuni respiri l’aria buona della Puglia e dell’Italia. Ti mette a tuo agio, ti fa sentire l'atmosfera di casa.
E poi, tutto quel bianco, quel candore che abbaglia gli occhi e pure il cuore...
Bisogna ritrovarcisi dentro per capire che è impossibile non lasciarsi rapire da un posto così.
Provo a tornare ad Ostuni ogni volta che posso, una volta l'anno almeno, se mi riesce.
Confesso che ogni tanto penso anche di prendere una casa. Magari piccola ma centrale, con una terrazza e una bella vista tra città e mare. Che se ti affacci vedi pure distese di ulivi a perdita d'occhio.
Proprio come in questa foto qui sotto.
Chiarito che oramai in questa cittadina ci sto proprio bene, e quasi alla vigilia di un nuovo viaggio in Puglia - ma quest'anno sarò molto più itinerante - voglio lasciarvi qualche piccolo consiglio su alcune cose da fare una volta arrivati qui.
A chi sceglierà questo luogo magico come località stabile o anche come tappa durante un bel tour targato Puglia, ecco qualche dritta sulle cose da fare - io aggiungerei da non perdere - per godersi intensamente la bellezza di questa città.
Proviamo insieme? Andiamo!
SENTIRSI OSTUNESE
"Dormire in una casa nel centro storico di Ostuni"
Soggiornare, ovunque andiate, nel luogo giusto è fondamentale secondo me.
Dormire in un bel posto può fare la differenza. E ad Ostuni non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Se volete però sperimentare un'esperienza più particolare, scegliete il centro storico.
O meglio, una casa nel centro storico.
Partiamo dal fatto che la cittadina è splendida: total white, piena di fiori e di porte colorate, perfettamente curata in ogni suo dettaglio. Tra l'altro, è un'area quasi completamente a traffico limitato fatta eccezione per i mezzi autorizzati e i vari apecalissino - coloratissimi - che sfrecciano in giro e che vi suggerirei di provare non solo in centro città ma anche per una gita fuori porta.
Dormire al centro storico vuol dire dimenticare la macchina, scendere a piedi, vivere la "white-life" senza stress, essere un po' nell'ombelico del mondo.
Quest'area è piena di ottime soluzioni in cui soggiornare. Ma il top sono le case in cui si respira l'anima più local dei proprietari che le fittano a chi viene in visita. E allora, perché non approfittarne?
Vi segnalo quella in cui sono stata io l'ultima volta: Casa Le Mura, dimora deliziosa, perfetta per due persone, disposta su tre piani, con due ingressi, una bella cucina piena di ogni comfort e persino un angolo “invernale” con caminetto e panche piene di cuscini.
Pezzo forte, la terrazza, incastrata tra i tetti di altre splendide case, con divani in muratura e cuscinoni, tavolini e sedie in legno e una veduta magnifica sulla Città Bianca.
Un segreto? I migliori aperitivi, con burrata, birra e focaccia pugliese, li ho fatti lì.
Ve la consiglio (insieme a Casa La Calce, di cui vi ho già raccontato qui). Stesso proprietario, stessa gentilezza, stessa cura del dettaglio. Prenotate su Booking o contattate il proprietario cliccando qui.
TOUR FOTOGRAFICO DEL CENTRO STORICO
"I posti instagrammabili della Città Bianca"
Se c’è una cosa che non mi stanca mai è girellare tra i vicoli bianchi del centro storico.
Ostuni ha un cuore bellissimo, passeggiare in tutto quel bianco accecante è una cosa pazzesca.
I momenti che preferisco: la mattina quando il sole è alto e il cielo è azzurrissimo, e poi le ore aranciate del tramonto. In quest'ultimo caso, lo spettacolo del sole che tinge di rosa, di viola e d'arancio ogni cosa è a dir poco emozionante.
Fotograficamente parlando, però, i colori della mattina - secondo me - sono i migliori.
Ogni angolo di Ostuni è un luogo bello da immortalare. La città sembra disegnata dalla mano di un pittore: i portoni messi quasi a incastro nei muri, le scalinate che si rincorrono tra casette e cactus, le persiane a colori e i davanzali pieni di fiori, le tende di pizzo e merletti alle finestre.
Una volta in strada, non saprete dove buttare gli occhi. E giusto per partire col piede giusto, vi do qualche dritta su alcune location che meritano assolutamente uno scatto.
La prima è la Porta Blu, o meglio la famosa porta blu. La trovate nei pressi della Cattedrale, in cima alla scalinata del Borgo Antico Bistrò. Una foto da lì e avrete la vostra cartolina da Ostuni.
La seconda è, invece, è ai piedi della scalinata stessa. Ci trovate una bellissima casa bianca con un portoncino ancora più bianco e una bouganville viola immensa che spacca prepotentemente tutto quel candore tra sfumature porpora e verde. Da qualunque prospettiva, la foto verrà bellissima.
Infine, la scalinata di via Balsamo, nei pressi di Casa Le Mura. Un bel curvone di scale che si snoda tra case bianche, cactus, finestre colorate e antichi lampioni. E click, una nuova foto perfetta è fatta.
In ogni caso, a Ostuni, ogni angolo è buono per scattare una foto. Basta scendere e perdersi nel borgo.
UNA GIORNATA AL MARE
"Un tuffo nelle acque dell'Oasi naturale di Torre Guaceto"
"Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore". (Romano Battaglia)
Mi sono venute in mente queste parole quando sono arrivata a Torre Guaceto. Da Punta Penna Grossa agli Scogli di Apani. Sono otto i chilometri di costa meravigliosa che corrono tra dune di sabbia, piccoli stagni, baie e calette, una foresta e un piccolo villaggio neolitico. L'area naturale marina di Torre Guaceto, luogo meraviglioso, paradiso naturale protetto dove la macchia mediterranea regala profumi che rinfrancano lo spirito e il mare nasconde i segreti di un mondo senza fine è da diversi anni considerata protetta per il suo interesse naturalistico.
Fauna e flora sono perfettamente conservate grazie soprattutto all’impegno del Consorzio che gestisce l’Oasi, divisa in tre diverse zone ma solo in una vi è consentito l'accesso.
Uno dei principali progetti è quello sulla salvaguardia delle tartarughe marine, attraverso il soccorso, la cura e la riabilitazione di questi dolcissimi esemplari in difficoltà.
Ora non è che Torre Guaceto sia proprio a un passo da Ostuni. Qualche chilometro va macinato. Del resto la costa è piena di punti bellissimi in cui fermarsi a fare il bagno.
Da Rosa Marina, la più nota, a Torre Canne, dal Pilone alle Pozzelle non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Ma non si può fare a meno di toccare Torre Guaceto che, naturalisticamente parlando, è la più particolare.
Per arrivarci seguite le indicazioni per Punta Penna Grossa o per Serranova. A un certo punto dalla strada vedrete un enorme parcheggio e alcuni volontari dei comuni limitrofi o della protezione civile che vi indicheranno con delle palette la direzione giusta per raggiungerlo.
Lasciate la macchina e attendete in fila il trenino che vi porterà all’interno dell’Oasi.
Ci troverete tantissime persone, anche durante i giorni feriali, perché l’area è davvero incantevole e il mare è bellissimo.
Le spiagge in prossimità del punto di arrivo del trenino sono tutte belle e accessibili, l’acqua è cristallina, quasi da bere. Ma se volete tranquillità totale e privacy, proseguite verso Sud per un tratto a piedi e vi ritroverete perduti in un piccolo paradiso.
Un consiglio: partite attrezzati. Ombrelloni (il sole picchia) e solari, cibo e soprattutto acqua. A parte un ristorante-bar sulla spiaggia principale dove termina la corsa del trenino non troverete null’altro.
UNA PASSEGGIATA TRA GLI ULIVI
"Una visita guidata in un'antica Masseria"
Tra i ricordi più belli che ho di Ostuni, ci sono senza dubbio le distese immense, a perdita d’occhio, di ulivi secolari che costeggiano strade e viali, che colorano di verde ogni veduta dall’alto, che circondano – proteggendoli – vecchi frantoi e masserie oggi diventate meravigliose dimore.
Ostuni, come tutta la Puglia del resto, è piena di questi luoghi un po' fuori dal tempo e il mio consiglio è di visitarne almeno una, organizzando un tour guidato tra gli uliveti e la loro storia, magari abbinando anche una degustazione delle loro produzioni,
L'area è piena e non ci sarà che da scegliere. Io sono stata alla Masseria Brancati, posto molto bello ad appena dieci minuti dal centro storico della città. La Masseria è splendida, è avvolta da magnificenza e silenzio e la visita è stata davvero interessante.
La passeggiata nel loro uliveto è pazzesca così come la visita al frantoio. Se ci andate d’estate, preferite una visita pomeridiana per risparmiarvi le ore di gran calore e per godere della bellezza dei colori quando inizia a calare il sole.
La Masseria, già che ci siamo, è proprio nella piana di ulivi secolari della Marina di Ostuni ed è immersa completamente nel verde di maestosi alberi di ulivo millenari. Nonostante sia oggi anche un piccolo agriturismo, ha conservato la sua tradizionale struttura. E questo è, secondo me, ciò che la rende ancora più affascinante. Scendere nel frantoio, tra racconti magici del passato e vecchi arnesi da lavoro, è un’esperienza unica.
Ribadisco che Ostuni e la Puglia intera sono piene di queste case uniche circondate di natura e bellezza, quindi sono certa che ovunque cadrà la vostra scelta sarà ben ripagata.
CUCINA DI PUGLIA
"Viaggio tra sapori antichi e specialità pugliesi"
La cucina della Puglia: il viaggio nel viaggio. Tra gusti diversi ma pur sempre inconfondibili.
I sapori antichi si mescolano sapientemente a quelli nuovi e ogni piatto lascia poco spazio all'immaginazione. Sono una buongustaia e lo confesso: in terra pugliese potrei anche impazzire.
In Puglia potete mangiare dove, come e quando volete. Dai chioschetti sulla spiaggia e per strada - dove assaggiare ogni delizia possibile dello street food - alle taverne, le osterie e i ristorantini che servono piatti prelibati che uniscono la tradizione con la modernità.
Orecchiette, ceci e cavatelli, panzerotti, la focaccia al pomodoro o con la cipolla, le frise e più di tutto le pucce ripiene di polipo e burratina. Qualunque sia la scelta, qui di certo non si sbaglia.
Se però vi va qualcosa di speciale, magari avete in mente una serata diversa, vi suggerisco il Porta Nova, uno dei ristoranti più carini e conosciuti del centro storico, e non solo.
La location è deliziosa e ha una terrazza incastonata nel torrione aragonese della città, risalente al XV secolo. Il panorama su Marina di Ostuni è incantevole, gli arredi sono belli.
Una cena al Porta Nova - prenotate con anticipo nel periodo estivo specificando anche la preferenza del tavolo in terrazza - sarà certamente il preludio di una splendida serata. Tartare, pasta fresca, dolci al cucchiaio. Ce n'è per tutti i gusti. Occhio al menu super invitante - io avrei ordinato tutto, in realtà l'ho quasi fatto! - ma lasciatevi ben consigliare.
DRINK E MUSICA SOTTO LE STELLE
"Cantare e ballare sulle scalinate del Centro storico"
Quanto è vero che la bella stagione porta con sé musica e allegria?
Ostuni è piena di localini, baretti, masserie e location sulla spiaggia dove regalarsi tanta spensieratezza.
E cosa fa più estate se non ritrovarsi a cantare e ballare sotto le stelle?
Tutta l'area è piena di deliziosi posticini dove trascorrere un po' di tempo.
La città - il centro storico in particolare - ha un numero infinito di localini molto carini che sistemano seggiole, divanoni e cuscini tra vicoli e scale, posti ideali dove fermarsi per un drink e quattro chiacchiere. ma se vi va di fermarvi in un posto dove passa il mondo, allora fate uno stop al Riccardo Cafè.
Questo posto è un po' un'istituzione, la parte interna del locale è a due piani ed è interamente realizzata nella roccia, e tutti si ritrovano lì. Insomma, se volete incontrare qualcuno, dovete fare un salto al Riccardo Cafè.
Di domenica sera, poi, si accende ancora di più. Prenotate un tavolo o affrettatevi ad arrivare, trovate un posticino in un angolino sulla scalinata, ordinate qualcosa di fresco e godetevi la serata.
L'atmosfera è perfetta anche per un aperitivo ma sotto le stelle lo è ancora di più.
Certo, forse proprio adesso non sarà possibile vivere serate così affollate ma l'atmosfera, almeno quella, sotto le stelle resterà immutata.
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